Street Art in Asia: un viaggio tra innovazione e tradizione – 2a parte

Bentornati in questo viaggio con noi alla scoperta della street art innovativa e tradizionale in Asia! Nella prima parte vi abbiamo raccontato dell’arte urbana che potete trovare e visitare a Phnom Penh, Hong Kong e Delhi, per scoprire dove vi porteremo oggi continuate a leggere! 

STREET ART TRADIZIONALE A YOGYAKARTA

Voliamo dall’India all’Indonesia e passiamo da una metropoli di quasi trenta milioni di abitanti a una cittadina di poco meno di mezzo milione, ciò che rimane è la bellissima street art, anche se meno innovativa di quella di altre città del continente! 

Pensate che per alcuni turisti Yogyakarta è la capitale della street art in Asia ed effettivamente la città brulica di graffiti alcuni più tradizionali, altri più moderni. La questione interessante è che nella città indonesiana c’è una sorta di vuoto amministrativo fra ciò che è legale e ciò che non lo è quando si parla di street art. Molti artisti dipingono muri anche non commissionati ma, se il lavoro è bello, spesso rimane lì! Quindi, se qualcosa è talmente interessante da venire accettato dalla comunità, può succedere che venga lasciato lì anche se “illegale”.

Due sono gli street artists locali più famosi: Anagard e Love Hate Love, uno fa un’arte più tradizionale, l’altro più innovativa. Sono completamente diversi nello stile e in quello che raccontano. Il primo lo si può riconoscere subito perché spessissimo i soggetti dei suoi graffiti sono uomini dai volti animali intenti a compiere azioni intrise di simbolismo. E’ un artista molto affermato tanto da aver dipinto anche in molte città europee e le sue opere si possono apprezzare in moltissime gallerie d’arte della città di Yogyakarta. Il secondo street artist, Love Hate Love, è agli opposti. Dipinge grandi muri con figure surreali, delle sorte di blob con degli occhi. E’ un artista molto influenzato dai fumetti, infatti tutti i suoi soggetti sono rappresentati con la classica nuvoletta, e hanno sempre qualcosa da dire. Proprio questa caratterizzazione comics rende i suoi murales graffianti, perché i personaggi delle sue opere passano dall’enunciare frasi di profonda filosofia come “la vita è creare se stessi” a frasi ironiche e surreali come “la street art ha salvato la mia vita sessuale”. 

Oltre a questi due street artists, che sono i più famosi della città asiatica, quello che però davvero colpisce di Yogyakarta è la devozione che la comunità ha per questo tipo di arte. Fin dai tempi delle elementari i bambini si cimentano in graffiti! In ogni angolo della città in cui ci si gira spunta un murales, nelle case abbandonate, nei vicoli, sui palazzi nei quartieri residenziali, nelle gallerie d’arte… in questa cittadina dell’Asia la street art è ovunque!

SINGAPORE, DOVE L’INNOVAZIONE SI UNISCE ALLA CULTURA

Singapore non è solo una città stato, è un mondo! Citiamo solo alcune informazioni, è uno dei cinque porti più importanti sul pianeta, una delle città più cosmopolite, è uno dei centri della finanza globale… il tutto condensato in una superficie ridotta se si calcola tutto quello che ci sta dentro. E come sarà la street art in questa capitale dell’Asia? Una ratatouille di culture, ispirazioni geografiche e soprattutto tanta, tantissima! E’ soprattutto a Singapore che la street art è innovativa e al tempo stesso rispetta la tradizione, vediamo come.

Tra i suoi grattacieli e le sue costruzioni avveniristiche e moderne troviamo tantissimi murales e graffiti che riescono a rendere meno fredda e più colorata la città, e il bello è che, essendo effettivamente un mix di culture, i suoi graffiti sono un continuo ponte ed espressione del passato e del futuro. Quali sono i luoghi nevralgici della città per questo tipo di arte? 

Il primo è Katong un luogo, vicino alle rive del mare, ricco di cultura Peranakan. Questa cultura fu la prima di immigrati cinesi che arrivarono in Malesia, Indonesia e, appunto, Singapore. In questa zona della città si può scorgere un murales dallo sfondo giallo e decorazioni tradizionali della cultura peranakana. L’opera è stata realizzata dalle artiste Nicia Lam, Valerie Neo, Novena Angela e Yillish Lam, tutte street artiste locali e molto moderne. 

Il secondo posto è un quartiere della città vecchia di Singapore dove alle tradizionali architetture si armonizza un murales innovativo e coloratissimo che è stato realizzato dall’artista singaporiano Slacsatu durante l’Aliwal Urban Arts Festival nel 2019.

All’interno di Spottiswoode Park Road si trova un graffito realizzato dallo street artist thailandese Alex Face. Lui è un doodler, un artista che ripete nella gran parte delle sue opere spesso gli stessi soggetti. Nel caso di Alex Face i suoi personaggi per cui è famoso in tutta l’Asia sono dei bambini con un costume da coniglietto. In questo caso per celebrare la continua commistione di costumi fra antico e moderno i due coniglietti sono vestiti con abiti tradizionali Manciù: il maschio changshan e la femmina nonya kebaya.

Un altro esempio di melting pot fra passato e presente è un murales sul muro posteriore di un tempio! Realizzato dall’artista tradizionale Yip Yew Chong l’opera è lunga quaranta metri e rappresenta la vita dei primi immigrati Hokkien. Questa street art non è molto innovativa nelle forme ma è bello che un artista contemporaneo abbia tanto amore per la sua cultura di appartenenza.

Ultimo spot che vi consigliamo per la street art a Singapore è si trova fra la Bali Lane e la Ophir Road. E’ uno spazio molto importante per la città di Singapore e per tutta la street art in Asia dato che è stata designata come il primo spazio pubblico di arte a cielo aperto del Sudest asiatico. Questa zona fra le due vie (Bali Lane e Ophir Road) è stata per anni un luogo di ritrovo per street artisti da tutto il mondo, non solo locali. Sui suoi muri si possono trovare opere di 17 artisti che vivono a Singapore tra cui Jaba Mathieu, ZERO e ANTZ.

SEOUL, QUANDO UNA CITTA’ DESIDERA LA STREET ART

Ultimo luogo per la street art in Asia di cui vi vogliamo parlare è la città di Seoul. Questa è una delle città asiatiche con più street art innovativa!

Il primo luogo di questa incredibile città simboleggia uno degli strumenti più potenti e caratterizzanti della street art: la rivalutazione urbana! Nel villaggio di Ihwa sono stati coinvolti sessanta artisti da tutto il mondo per riportare in vita un villaggio che, se no, sarebbe rimasto grigio. Si tratta anche di un’ottima escursione per un turista e di una camminata impegnativa perché il percorso prevede una strada in salita con tanto di gradini. Ma si riescono a scorgere dei bellissimi murales e una vista mozzafiato della città di Seoul.

Il graffito più interessante è anche quello meno tipico dato che non è stato dipinto su un muro, ma su una scalinata! Vi ricordate della prospettiva anamorfica? Ne abbiamo parlato in un altro articolo di street art su Vera Bugatti. La prospettiva anamorfica rappresenta illusioni ottiche dove un’immagine apparirà sempre distorta tranne se guardata da un punto specifico; in questo caso, salendo la gradinata. L’opera si chiama “Koi Staircase” e troviamo rappresentate della carpe Koi che sembrano nuotare verso la cima della scalinata su uno sfondo blu. In questo villaggio si possono trovare tanti altri murales di artisti da tutto il mondo, non solo coreani.

Il secondo dei tre spot che vi vogliamo mostrare ricorda vagamente il Tunnel della street art di Londra! Questo perché si tratta di un passaggio pedonale coperto dove è permesso per legge dipingere graffiti. I murales in questo luogo possono durare mesi come giorni, dipende da quando passa il prossimo artista. E’ una zona sicuramente molto “Hip-Hop” e “street” quindi si trovano soprattutto opere legate a questo stile, il lettering per intenderci. Ne abbiamo parlato in un articolo di street art su un artista di Padova. 

Terzo e ultimo luogo si trova in una zona industriale a sud della città, la zona si chiama Mullae Arts Village. Siamo abituati a incontrare street art nelle zone industriali perché di solito sono quelle che offrono più spazio nelle pareti e sono lontane da occhi indiscreti e questa zona di Seoul non è da meno. Si possono vedere graffiti di tutti i tipi realizzati da artisti locali tra cui Psoman, Yomsil e Jihoon Lee.

Speriamo che questo tour nei murales di tante città asiatiche vi sia piaciuto! Per noi è stata una bellissima caccia al tesoro da presentarvi in questi articoli. Continua a viaggiare con noi però, se ti fossi perso la prima parte ecco qui la street art a metà fra l’innovativo e il tradizionale in Asia e ci vediamo alla prossima passeggiata fra i murales del mondo!

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